19/03/2024
LA CHIRURGIA PLASTICA DEL SENO: GLI INTERVENTI PER RENDERLO PIÙ BELLO

LA CHIRURGIA PLASTICA DEL SENO: GLI INTERVENTI PER RENDERLO PIÙ BELLO

Il seno è una parte importante per il corpo di ogni donna, considerato spesso espressione della propria femminilità. Ecco perché, quando madre natura è poco generosa, o a volte anche troppo, si ricorre senza ulteriori indugi, come spiegato benissimo da un noto chirurgo su questo sito, alla mastoplastica additiva, per l’aumento del volume del seno.

Diverse sono le procedure dedicate alla bellezza del nostro décolleté, alcune mirate ad ottenere un seno più grande, altre più piccolo e poi c’è persino un intervento mirato per sollevarlo. Proprio così!

Per chiarirvi le idee, ecco un quadro delle operazioni di chirurgia mammaria che potrebbe interessarvi.

AUMENTARE, RIDURRE, SOLLEVARE

Per la precisione, gli interventi di chirurgia plastica estetica per migliorare l’estetica del seno sono esattamente tre, escludendo i piccoli interventi correttivi spesso eseguiti in aggiunta alle più complesse procedure chirurgiche.
Ma andiamo per ordine, anzi per “parole d’ordine”.

1. Aumentare
Se dobbiamo correggere un seno troppo piccolo e dalla forma poco armonica, l’intervento che fa al caso nostro è la mastoplastica additiva. L’operazione infatti è quello che serve per aumentare di una o più taglie il nostro décolleté e ottenere maggiore pienezza e tonicità mammaria grazie ad un dispositivo medico: le protesi mammarie. Adesso, non pensate ai classici seni delle star che a volte sono pari a due rotonde sfere poco naturali! La mastoplastica additiva, offre risultati armonici e a prova di naturalezza; il segreto è semplicemente rivolgersi ad un buon chirurgo e lasciarsi guidare da lui nella scelta delle giuste protesi mammarie.

2. Ridurre
C’è chi può lamentarsi del seno troppo piccolo e chi invece del suo troppo grande non sa cosa farsene, soprattutto se deve fare i conti con dolori alla schiena e costanti irritazioni della pelle. Se dobbiamo allora parlare di riduzione mammaria, quello che ci serve è un bell’intervento di mastoplastica riduttiva. L’operazione infatti mira a ridurre di una o più taglie un seno troppo grande e talvolta non armonico. L’intervento è piuttosto delicato e richiede la mano di un vero professionista per evitare soprattutto spiacevoli sorprese per quanto riguarda le suture e perciò le future cicatrici. La mastoplastica riduttiva, infatti, richiede diverse incisioni per rimuovere la pelle e il tessuto mammario di troppo.

3. Sollevare
Il terzo intervento è invece riservato a categorie più ampie. Non parliamo di misure di seno e problemi di taglie ma di ridotte e ampie assenze di tonicità ed elasticità della pelle del seno. Più nello specifico, il nostro ultimo intervento è la mastopessi, la procedura chirurgica che mira a sollevare un décolleté che non ha più una forma ben definita e manca di compattezza e, a volte, volume.

L’operazione infatti è indicata per correggere il seno delle donne dopo l’allattamento, una perdita di peso importante, un invecchiamento dei tessuti mammari, tutte situazioni dunque che determinano una riduzione della tonicità e dell’elasticità dei seni. Collocarlo nella sua sede originaria e dargli una nuova forma e pienezza: questo l’obiettivo della mastopessi. A volte poi, per un risultato impeccabile, l’operazione può richiedere l’utilizzo di protesi mammarie.

QUANTI TIPI DI PROTESI

Che si tratta di una mastoplastica additiva o di una mastopessi abbiamo sempre e comunque le stesse tipologie di protesi al seno tra cui scegliere. Due forme e diverse misure. In particolare, abbiamo le protesi rotonde da un lato e quelle “a goccia”, anche definite anatomiche, dall’altro.

La scelta della forma così come della misura del nostro impianto mammario non spetta certo esclusivamente a noi! Il chirurgo infatti, dopo aver eseguito una attenta anamnesi della nostra situazione, avrà in compito di guidarci nella selezione delle protesi più adatte al nostro caso. Per un risultato naturale e armonico, ci vuole sempre la guida di un esperto che farà il possibile per soddisfare le nostre aspettative senza rischiare di perdere il fattore “naturalezza”.