28/03/2024
SI GUADAGNA CON LA CULTURA DELLA CANAPA? LE RISPOSTE PER INIZIARE UN'ATTIVITÀ

SI GUADAGNA CON LA CULTURA DELLA CANAPA? LE RISPOSTE PER INIZIARE UN’ATTIVITÀ

Da qualche anno, in Italia è consentito coltivare canapa e venderla a grandi magazzini. Ma come si può costruire la propria attività imprenditoriale e avviare e mantenere un business di successo con la marijuana nel nostro Paese? La domanda rimane: si possono fare soldi con la coltivazione della cannabis?

 

 

In questo studio completo, cerchiamo di delineare tutto ciò che c’è da sapere sulla coltivazione della canapa per la grande distribuzione, iniziando con una panoramica delle attuali normative italiane e concludendo con alcuni consigli pratici di applicazione.

 

Vi invitiamo quindi a studiare attentamente le righe che seguono per avere una prima comprensione completa di questo argomento: avrete così una base teorica su cui costruire prima di intraprendere un’attività imprenditoriale redditizia.

 

I guadagni della coltivazione della canapa e la legge

Cominciamo col ricordare che la legalizzazione della canapa nel nostro Paese è iniziata formalmente nel 2017, con l’approvazione della legge n. 242/2016, entrata in vigore nel gennaio dell’anno successivo.

 

La successiva circolare ministeriale attuativa ha fornito alcuni spunti particolarmente intriganti, come il fatto che non è più richiesta alcuna autorizzazione specifica per la coltivazione della canapa, ad eccezione (all’epoca) dell’autodenuncia alle Forze dell’Ordine e della conservazione dei cartellini di acquisto dei semi per un periodo di 12 mesi.

 

È inoltre fondamentale che le piantine cresciute dai semi non abbiano più dello 0,2% di THC. Anche se l’elemento attivo avesse una concentrazione superiore allo 0,2% ma inferiore allo 0,6%, non attiverebbe alcun profilo di responsabilità per l’agricoltore (a proposito, impariamo insieme a conoscere la canapa senza THC).

 

Da allora, la legislazione ha subito poche modifiche, anche se la giurisprudenza è intervenuta più frequentemente, aprendo e chiudendo le maglie con pronunce controverse.

 

Dove è possibile avviare il proprio campo di canapa?

Cerchiamo di capire dove organizzare il proprio campo di canapa prima di addentrarci nella discussione sui profitti della coltivazione della canapa industriale e scoprire a quanto ammonta la produzione per ettaro di canapa.

 

In generale, per coltivazioni non eccezionalmente grandi, la coltivazione indoor può essere l’opzione più redditizia, in quanto consente di ottenere 4-5 raccolti all’anno. La coltivazione all’aperto, invece, spesso produce un solo raccolto all’anno, di solito in estate.

 

Tuttavia, i vantaggi della coltivazione indoor non si fermano qui. La coltivazione indoor, infatti, consente un maggiore controllo della coltivazione, evitando, ad esempio, i danni causati dalle intemperie o dai parassiti (che, comunque, potrebbero danneggiare la nostra cultura anche al chiuso!).

 

Tuttavia, per ottenere i migliori risultati, la coltivazione indoor deve essere organizzata e gestita con la massima cura e con investimenti da non trascurare.

 

Ad esempio, è fondamentale scegliere e installare con cura le luci LED, che sfruttano la tecnologia per duplicare i fasci di luce che imitano quelli del sole, a tutto vantaggio della pianta. In questo modo eviterete sempre di surriscaldare la canapa e, con un po’ di pratica, sarete in grado di ottenere risultati superiori a quelli ottenuti con la coltivazione all’aperto senza problemi.

 

È anche vero che se volete produrre per la distribuzione su larga scala, avrete bisogno di un vasto campo di canapa, che è una risorsa preziosa! Inoltre, poiché è improbabile che abbiate a disposizione uno spazio interno così vasto, potreste essere costretti a scegliere una coltivazione all’aperto.

Guadagnare soldi con la canapa: rimanere sulla retta via

Ora che avete capito meglio come iniziare a coltivare la cannabis, dovete scegliere il percorso più formale.

 

Per prima cosa, potete diventare coltivatori diretti, proprio come se decideste improvvisamente di coltivare pomodori o zucche.

 

È quindi necessario che possiate provvedere ad almeno un terzo del fabbisogno lavorativo dell’azienda con il vostro sforzo e quello della vostra famiglia, tenendo conto dei giorni annuali, che non devono mai essere inferiori a 104. L’attività deve essere svolta in modo regolare e costante.

 

Poi, per iniziare a lavorare con le relative autorizzazioni, è necessario ottenere una partita IVA agricola. La partita IVA per agricoltori offre diversi vantaggi fiscali che possono essere sfruttati efficacemente a condizione che si possiedano le capacità agricole adeguate, si dedichi gran parte del proprio tempo e delle proprie energie a questa attività (come visto sopra) e si ricavi la maggior parte del proprio reddito da essa.

 

Dopodiché, ci si può finalmente concentrare sul lavoro agricolo. Ma di cosa avete bisogno?

 

Di cosa avete bisogno per offrire la canapa nel vostro negozio?

Come abbiamo visto, la coltivazione della canapa è oggi un’operazione relativamente “facile”, soprattutto per quanto riguarda i permessi necessari per avviare legalmente un’attività di questo tipo.

 

Tuttavia, tenete presente che si tratta di un’attività che richiede particolare attenzione ed esperienza e che, in ogni caso, dovrete sempre conservare la giusta documentazione che vi permetterà di verificare che state operando legalmente.

 

Vi consigliamo di tenere sempre a portata di mano la vostra registrazione come coltivatore diretto e la partita IVA, nonché la fattura di acquisto dei semi di canapa, i documenti di certificazione degli stessi, una copia delle ultime fatture di acquisto e di vendita e una copia di tutti i documenti.

 

Con questa documentazione, potete procedere alla commercializzazione del vostro prodotto, vendendolo, ad esempio, a grandi catene di vendita al dettaglio, che potrebbero anche essere interessate a rivelare tutto il vostro stock, una volta completato il ciclo di vendita.

 

Potreste anche pensare di aprire un negozio più piccolo e vendere i vostri prodotti lì, oppure vendere la vostra canapa light direttamente online in uno cbd shop come questo per esempio.

 

Se avete bisogno di ulteriori informazioni, non dovete far altro che contattare i nostri tecnici: basta parlare con il nostro personale utilizzando i recapiti forniti a margine. Sarà nostro piacere condividere con voi le misure migliori e più ponderate che potete adottare per coltivare legalmente la canapa, ottenere il massimo dalla vostra coltivazione personale di canapa e – forse – trasformare il vostro hobby in una vera e propria azienda!

 

Guadagni dalla coltivazione della canapa

È giunto quindi il momento di approfondire il riepilogo dei guadagni derivanti dalla canapa industriale. Naturalmente, per analizzare i profitti derivanti dalla coltivazione della canapa industriale, sarebbe necessario un vero e proprio business plan, poiché i guadagni non sono altro che la differenza tra ricavi e costi, e quindi entrambi i lati della bilancia devono essere tenuti in grande considerazione.

 

Tuttavia, potremmo affermare che, sulla base del prezzo della canapa al quintale e di una traiettoria prevista dei valori di produzione e vendita, i costi legati a un ettaro di coltivazione di canapa dovrebbero essere di circa 1.000 euro.

 

Dato che il ricavo della vendita dei prodotti agricoli, della paglia e dei semi derivanti dalla produzione di canapa è di circa 2.500 euro, se tutto va bene, il margine dell’agricoltore sarebbe di circa 1.500 euro.

 

Attenzione, però. Quanto riassunto sopra è solo una stima approssimativa. La produzione per ettaro di canapa è difficile da determinare, così come il prezzo della canapa al quintale, che può essere venduta a circa 50 euro per le fibre e a circa 15 euro per la componente legnosa, che viene utilizzata per produrre pellet.