19/03/2024

Cambiare lavoro nel 2023: ecco cosa puoi fare

L’arrivo dell’anno nuovo è spesso accompagnato da numerosi “buoni propositi”, tra i quali potrebbe esserci, tra gli altri, anche quello di cambiare lavoro.

 

Insomma, chi cerca un nuovo lavoro lo fa per le più varie ragioni, ma è risaputo che, negli ultimi anni, sono molte le persone che vogliono intraprendere una nuova strada, personale e professionale.

 

Eppure, molto spesso c’è la volontà di cambiare lavoro, ma è difficile scegliere la strada da intraprendere. Negli ultimi anni, ad esempio, è aumentata la richiesta di lavoratori specializzati nel settore digitale e, di conseguenza, numerose persone pensano che questa possa essere una strada promettente per il futuro.

 

Tuttavia, altri lavoratori hanno affermato che ci sono delle condizioni imprescindibili alle quali non possono rinunciare nella ricerca del loro lavoro. In questa guida andremo, prima di tutto, a scoprire quali sono le condizioni alle quali i lavoratori non possono più dire no e, in seguito, analizzeremo i settori più promettenti per cambiare lavoro nel 2023.

 

Cambiare lavoro nel 2023: ecco le principali esigenze dei lavoratori

 

Secondo quanto affermato dall’agenzia per il lavoro PageGroup, i lavoratori italiani scelgono se accettare o meno un nuovo posto di lavoro sulla base di alcune caratteristiche.

 

Insomma, devi sapere che negli ultimi anni il mercato del lavoro ha subito degli importanti cambiamenti, causati in larga misura dalla pandemia. Ebbene, questa ha introdotto dei mutamenti ai quali ad oggi sembrerebbe difficile fare a meno, come la possibilità di lavorare da remoto, sempre più essenziale per gli italiani.

 

Stando agli oltre 1.000 professionisti italiani intervistati, una delle condizioni principali per accettare o meno un nuovo lavoro è la flessibilità. Infatti, il 44% degli intervistati ha affermato che la flessibilità si conferma un elemento determinante, seguita dalle opportunità di crescita, menzionate dal 33% dei lavoratori.

 

Un dato che potrebbe stupire molti imprenditori è il seguente: il 39% degli intervistati ha dichiarato che sarebbe disposto a lavorare per un numero superiore di ore, se le condizioni lavorative fossero buone. Al contrario, però, il 63% degli intervistati si dichiara apertamente a favore della settimana lavorativa di quattro giorni.

 

In tal senso ci teniamo a specificare un concetto: lavorare un giorno in meno non vuol dire, di fatto, lavorare di meno. Infatti, sono all’attivo diversi studi ed esperimenti al fine di dimostrare come la settimana lavorativa di quattro giorni possa incentivare la produttività.

 

Quali saranno i lavori più richiesti nel futuro?

 

Come abbiamo affamato anche in precedenza, il mondo del lavoro ha subito (e continua a subire) numerosi mutamenti. Ed ecco che gli esperti si sono interrogati su quali potrebbero essere le professioni che andranno per la maggiore nel prossimo futuro.

 

Secondo tali studi, aumenteranno sempre di più gli addetti all’interazione tra uomo e macchina visto che, come sappiamo, l’innovazione sta facendo passi da gigante.

 

Oltre a questi, sempre stando ai dati dell’indagine, aumenterà sempre più la richiesta di tutti quei lavori legati alla green economy oppure a quelle professioni creative e digitali, improntate all’innovazione, anche in questo caso.

 

Di conseguenza, se stai pensando di cambiare lavoro nel 2023, vogliamo fornirti una breve lista di tutti quei lavori che andranno per la maggiore nel prossimo futuro.

 

Cambiare lavoro nel 2023: ecco cosa fare

 

La tecnologia sarà la maggiore responsabile dei cambiamenti nel panorama lavorativo italiano. Pertanto, come potrai ben immaginare, i lavori che andremo ad analizzare apparterranno in prevalenza a questo settore.

 

Ovviamente, non andremo a menzionare le professioni anche definite “immortali”, come quella del medico o dell’ingegnere, che comunque potranno assicurare un futuro sereno anche nei prossimi anni.

 

Ma quali sono i lavori migliori da iniziare nel 2023?

 

  • Data Analyst and Scientists
  • AI and Machine Learning Specialist
  • Big Data Specialist
  • Digital Marketing and Strategy Specialists
  • Process Automation Specialists
  • Business Development Professionals
  • Digital Transformation Specialists
  • Information Security Analysts
  • Software and Applications Developers
  • Internet of Things Specialists

 

Serve la Partita IVA per svolgere questi lavori?

 

Una domanda che potrebbe sorgere è quella relativa all’essenzialità della Partita IVA. Tuttavia, non possiamo fornire una risposta univoca perché dipende.

 

Infatti, la risposta potrebbe variare da professione a professione, o da azienda ad azienda.

 

Per questa ragione ti consigliamo di parlarne con un commercialista per scoprire cosa dovresti fare nel tuo caso specifico. A tal proposito, ti consigliamo di rivolgerti a Fiscozen: qui potrai ricevere una consulenza gratuita e senza impegno con il team, per scoprire se devi davvero aprire la Partita IVA.